Attenzione: se il sottostante testo del "Protocollo
di Intesa" non risultasse visibile, ridurre la grandezza dei caratteri
- (n.d.w.)
In data 7 settembre 2000 la presidente di Biblia ha inviato al prof.
Tullio De Mauro una lettera che iniziava con queste parole:
“Gentile Dottoressa Cini Tassinario,
Tullio De Mauro
A seguito di ulteriori contatti Piero Stefani e Agnese Cini Tassinario
sono stati ricevuti personalmente dal Ministro e hanno avuto colloqui con
alti funzionari. Successivi incontri hanno consentito di elaborare congiuntamente
il protocollo d’intesa ufficiale siglato nel mese di maggio dal Ministro
De Mauro e dalla presidente di Biblia.
L’attuale firma rappresenta da un lato un coronamento di un lungo lavoro compiuto, e dall’altro soprattutto un inizio di un rinnovato e qualitativamente più autorevole impegno per una significativa presenza della Bibbia nella scuola italiana. Si tratta di una tappa di grande rilievo e di un riconoscimento ufficiale della serietà culturale della nostra associazione. Ringraziamo sentitamente il Ministro, prof. Tullio De Mauro per la considerazione manifestata nei nostri confronti e per una opportunità senza precedenti dataci per diffondere con più efficacia la cultura biblica nel mondo scolastico. Estendiamo il nostro ringraziamento ai funzionari del Ministero e ai soci di Biblia che hanno collaborato alla sigla di questa intesa e a coloro che fin d’ora hanno accettato di impegnarsi in questo importante, ma non semplice, compito da noi assunto.
PROTOCOLLO DI INTESA
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l’articolo
21 che consente alla scuola dell’autonomia di interagire
premesso che BIBLIA: • è un’associazione apartitica, aconfessionale e senza fini di
lucro, riconosciuta giuridicamente con decreto del Presidente della Repubblica
del 25.11.1989;
si conviene quanto segue: a) ricerca e sperimentazione di nuovi modelli di lettura e di interpretazione interdisciplinare dei grandi codici dell’Occidente nell’ambito storico, artistico, filosofico e letterario; b) produzione di materiali didattici da diffondere anche attraverso strumenti multimediali; c) formazione e aggiornamento del personale docente nell’ambito delle discipline curricolari, ma con una metodologia interdisciplinare in relazione ai programmi di ricerca di cui alla lettera a). Articolo 2 • dare comunicazione agli Uffici scolastici regionali, e, per loro tramite, alle singole istituzioni scolastiche, alle consulte degli studenti e alle associazioni studentesche sui contenuti del presente protocollo; • favorire iniziative rivolte a stimolare e promuovere la conoscenza della Bibbia tra il personale scolastico, gli studenti e le famiglie; • collaborare nella programmazione di attività di formazione e aggiornamento su temi biblici, rivolte, in particolare, ai docenti di materie umanistiche; Articolo 3 • progettare modelli didattici e offrire consulenza scientifico-didattica per la loro realizzazione; • collaborare nella organizzazione di corsi di approfondimento e confronto, e produzione di materiali da destinare agli insegnanti; • contribuire, con l’apporto del proprio Comitato scientifico, citato nelle premesse, alla progettazione e alla realizzazione di corsi di formazione programmati nelle singole istituzioni scolastiche, nella prospettiva culturale indicata all’articolo 1, lettera a); • presentare ogni anno un progetto di massima di ricerca e studio finalizzato al perseguimento degli obiettivi di cui al presente protocollo, anche eventualmente con il supporto di docenti da utilizzare nelle forme consentite dalla normativa vigente. Articolo 4
Il Comitato ha i seguenti compiti: • sovraintende alla corretta applicazione del protocollo esaminando i problemi e prospettandone le soluzioni; • coordina l’attuazione degli interventi sul territorio nazionale e ne assicura l’omogeneità; • individua le modalità di diffusione delle informazioni; • promuove il monitoraggio e redige una relazione annuale delle attività. Articolo 5
Articolo 6
Roma, 18 maggio 2001 Ministero della Pubblica Istruzione
Biblia
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