SEMINARI ESTIVI Villa
Belvedere, Gressoney St. Jean, 21-29 agosto 2004
In secondo
luogo, nel libro di Giona gli ebrei non c'entrano per nulla, Giona è mandato
a predicare ‘all'estero’. Ancora: nessun profeta, neppure Geremia, è stato
così restio alla chiamata divina. Tant'è vero che Dio, per raggiungere
i suoi scopi, è costretto a ricorrere ad aiuti stranissimi, come la balena
e la pianta di ricino. Evidentemente
sotto queste favolose vicende lo Spirito Santo nasconde intenzioni molto
più profonde. La prima è che, mentre a suo tempo era ricorso a un profeta
pagano, Balaam, per aiutare Israele, ora ricorre a un ebreo per convertire
i pagani, ciò che nel linguaggio teologico si chiama universalismo. La seconda
intenzione è di insegnarci la misericordia, e non solo la misericordia:
perché, se i niniviti si pentono, Dio conta a loro favore anche il merito
dell'innocenza, ossia dei 120.000 bambini e degli innumerevoli animali.
E così apprendiamo anche che bambini e animali sono ugualmente cari a Dio,
perché né negli uni né negli altri c'è peccato, sia attuale, sia originale. Un altro insegnamento
è che Dio non necessariamente santifica i suoi portavoce, e talvolta li
sceglie proprio fra i codardi, i neghittosi, i presuntuosi. Tre caratteristiche
di Giona il quale, tutto sommato, si trova a suo agio nelle situazioni più
assurde: nella tempesta e nel ventre della balena (e qui si mette addirittura
a cantare). Ma sarebbe
ingiusto non riconoscere a questo profeta brontolone anche qualcosa di
umanamente grande: la richiesta di essere gettato in mare per placare la
tempesta, e il coraggio, lui extracomunitario, di ammonire il re di Ninive.
In fondo Giona è una figura molto moderna, con un'anima conflittuale che
farebbe la gioia di uno psicoanalista. Ma attraverso Giona, senza essere
psicoanalisti, noi vediamo qualcosa - se così si può dire - dell'anima di
Dio, vediamo il suo amore ma anche il suo sorriso, vediamo la sua severità
ma anche la sua fantasia, e soprattutto la sua capacità di accontentarsi:
proprio su questa capacità riposano tutte le nostre speranze. Peccato solo
che l'unico a perdere la vita per salvare quella di tutti gli altri sia il
povero ricino innocente della cui morte pare che neanche Dio si addolori
troppo. Le lezioni
esegetiche svolte dal relatore principale saranno arricchite da due interventi
dei visiting professor: don Paolo Papone ci intratterrà sulla figura di
Giona nel Nuovo Testamento, mentre Elena Sala parlerà di Giona nella letteratura
e nella psicologia. Bibliografia. Per un approfondimento del libro
di Giona si consigliano: - Sofonia, Gioele, Abdia, Giona, a cura di G.Bernini, Edizioni
Paoline, Roma 1972.- H.W.Wolff, Studi sul libro di Giona,
Paideia, Brescia 1982.- E.Y.Bickerman, Quattro libri stravaganti,
Pàtron, Bologna 1979.- G.Limentani, Giona e il Leviatano,
Paoline, Milano 1998.- E.Wiesel, Cinque figure bibliche,
Giuntina, Firenze 1988. Paolo De Benedetti
Diversa la
visuale dell’autore di II Maccabei che è un ebreo della diaspora, familiare
non con la terra di Giuda e dintorni, ma con le istituzioni, i dibattiti,
i problemi di una comunità ebraica dispersa in una città greca. Nel suo
orizzonte mentale, i cananei non hanno parte nella cosiddetta riforma e,
da ebreo greco, che vive da generazioni i problemi di una difesa dell'identità
ebraica dai pericoli di un coinvolgimento totale nella vita cittadina e
relativa assimilazione, interpreta la riforma ellenistica da questa prospettiva
e immagina i sacerdoti del tempio di Gerusalemme che si precipitano in palestra
e rappresenta la folla dei gerosolimitani tutta infervorata dietro le
processioni a Dioniso o intenta al culto di Zeus Olimpio. Questo autore
scrive in greco e dichiara che il suo scritto è un’epitome di un’opera
più vasta che sarebbe stata scritta da Giasone di Cirene. La sua ottica
non è dinastica o secolare. Egli concentra la narrazione sul Tempio e
chiude l’opera con il suo eroe, Giuda Maccabeo. Lo scritto è preceduto
da testi di differente contenuto che fanno pensare a una raccolta per scopi
devozionali. È una di quelle opere di edificazione che circolavano all’interno
delle città della diaspora per rafforzare il senso dell’appartenenza all’ebraismo
e tentava di presentare nella loro crudezza i pericoli dell’adesione incondizionata
ai modelli greci. Bibliografia. Esistono in lingua
italiana una traduzione e un commento dei due libri dei Maccabei a cura
di A. Penna, Libri dei Maccabei, Editrice Marietti, Torino-Roma
1953. Per un’introduzione ai due libri: J.A. Soggin, Introduzione
all’Antico Testamento, Paideia, Brescia, pp. 556-560. E. Schürer,
Storia del popolo giudaico al tempo di Gesù Cristo, volume
III, Tomo I (Edizione italiana a cura di C. Gianotto), Paideia Editrice, Brescia
1997, pp. 249-254; pp. 682-690. Lucio Troiani
Descrizione
del luogo Saremo ospitati presso la Villa Belvedere, Strada Castello
Savoia, 11025 Gressoney Saint-Jean (Aosta). Si tratta dell'antica dépendance del Castello di Savoia, inserita nel vasto parco
reale del castello, divenuta oggi sede di vacanza dell'Istituto Leone XIII
dei gesuiti di Milano. Le camere sono tutte munite di servizi, telefono,
TV, e la struttura è dotata di sale per conferenze, bar, sala da pranzo,
cappella, campi sportivi e parcheggio. L'altitudine è di 1385 mt., e la villa
dista circa due km. dal centro del paese che si può raggiungere anche con
un trenino locale. Quanto a Gressonney Saint-Jean, situato ai piedi del
Monte Rosa, è noto per la sua bellezza naturale, per le escursioni, per
il clima e l'aria pura. La Villa Belvedere è disposta a ospitare i partecipanti
che ne facciano richiesta forse prima e senz'altro dopo i nostri seminari. Gite Come al solito sono
previste tre gite guidate in pullman: due di mezza giornata e una di una
giornata intera a metà dei due seminari. Le gite organizzate verranno effettuate
solo se ci saranno almeno 25 iscrizioni per ciascuna. 1. Lunedì
23 agosto pomeriggio: gita all'alta valle del Lys. Testata della valle
(1823 mt.); Gressoney La Trinité (parrocchiale e cimitero); Gressoney Saint
Jean (centro storico, parrocchiale, laghetto della Regina, museo della
fauna alpina); Villa Albertini. Prezzo: 20 euro. 2. Mercoledì
25 agosto: giornata intera ad Aosta (km. 80). Cattedrale
e criptoportico romano, cappella di San Grato, teatro romano, collegiata
di Sant'Orso, arco di Augusto, passeggio e acquisti tipici, pranzo libero
o in un tipico ristorante valdostano, più eventuale fermata in una seconda
meta lungo la strada. Prezzo: 25 euro, più il pranzo. (Questa gita è aperta anche a
coloro che partecipano a un solo seminario: i primi in partenza e i secondi
in arrivo. Chi parte può farlo da Aosta in giornata, chi arriva può giungere
ad Aosta e compiere la visita, o aggregarsi nel pomeriggio per salire a
Gressoney: segnalare questa scelta nelle ‘osservazioni’). 3. Mercoledì 27 agosto pomeriggio: castello di Issogne (km. 46). Dimora fortificata, con resti di strutture riconducibili
a una villa romana, abitata dai conti Challant dal 1333 al 1809. Visita
guidata, seguita da una sosta alla pittoresca strada romana delle Gallie
diretta alla valle del Rodano, pervenutaci integra in un tratto scavato
nella roccia e salvaguardato da una porta di difesa, pur essa scolpita nella
pietra; tempo permettendo, ulteriore sosta alla Parrocchiale di Issime (facciata
affrescata e altare gotico) in valle di Gressoney. Prezzo: 20 euro. Come
e quando arrivare. Il luogo scelto
quest'anno per i nostri seminari è particolarmente bello, ma anche di difficile
accesso: va conquistato con molte ore di viaggio. Per facilitare l'impresa
possiamo prevedere un nostro pullman che partirebbe dalla stazione di
Milano sabato 21 agosto alle ore 16,30, e tornerebbe a Milano domenica
29 agosto alle ore 15,30 (euro 20 per ogni corsa, solo se le prenotazioni
arriveranno a 25 persone). Altrimenti, e anche per chi arriva o parte in
altri giorni, informeremo gli iscritti sugli orari principali dei treni
e degli autobus di linea da Milano e da Torino. Per chi arriva con
mezzi privati: autostrada da
Torino, Genova e Milano fino al castello di Pont saint Martin da dove si
sale nella valle di Gressoney (valle del Lys). Al km. 26, prima di arrivare
al centro del paese, si devia a sinistra verso il Castello di Savoia dopo
il quale s trova Villa Belvedere. La distanza da Milano è di km 150; la
distanza da Torino è di km 85; il castello di Pont saint Martin dista km
26. Ciascun seminario inizia con la cena del primo giorno e
termina con la prima colazione dell'ultimo giorno. Prezzi La pensione completa per ogni seminario è di 140 euro a testa
in camere doppie e di 180 euro a testa in camere singole. L'iscrizione, non
rimborsabile in caso di ritiro e valida per uno o anche per i due seminari,
è di 20 euro a testa da spedire al più presto insieme alla scheda debitamente compilata. A questi andrà
aggiunto il prezzo della partecipazione a ogni singolo seminario che
è di 70 euro, ma i soci di Biblia e i giovani sotto i 30 anni godranno
come sempre di uno sconto e pagheranno 50 euro per ciascun seminario.
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