Mi hai tessuto come un prodigio nel ventre di mia madre

Daniele Garrone


In alcuni testi della Bibbia ebraica e della Settanta si parla di Dio come colui

che si interessa all'individuo e ne appare come il creatore, fin dal ventre

materno.

Leggeremo questi testi, di seguito riportati, con un duplice interesse:

a) quale "embriologia" vi si esprime, quali elementi di "biologia arcaica" (H.W.Wollf) vi si riflettono?

b) In quali contesti appaiono queste affermazioni e con quali finalità sono

espresse? Di quale relazione tra Dio e l'individuo mettono in luce?

La ricerca dell'intenzione dei testi a partire dai loro presupposti, teologici e culturali, è il presupposto per non riferirsi ad essi in modo arbitrario nel momento in cui affrontiamo le stesse questioni da ottiche assai diverse e al tempo stesso per non sfuggire all'interrogazione che essi rappresentano per noi.

"Gli antichi avevano sulla formazione del feto e sul concepimento dell'uomo dei sentimenti abbastanza differenti dai nostri. Pensavano che il corpo di un uomo si formasse insensibilmente nel seno della madre, per la forza della sua immaginazione e per una virtù segreta diffusa nell'umore seminale dell'uomo e nel sangue della madre, la quale forniva la materia e il nutrimento al corpo del bambino. Nei primi mesi e prima che il bambino avesse preso forma, questo non si chiamava bambino ma feto. Gli si dava il nome di uomo solo quando la massa aveva tutte le sue configurazioni, la sua vita, il suo movimento [...]Ma l'ipotesi dei nuovi Filosofi che fanno provenire, in modo pressoché uniforme, tutti gli animali da uova rinchiuse nella madre, è molto più probabile. Gli Autori sacri non sono affatto obbligati a parlare da Fisici. Presuppongono le opinioni comuni alla loro epoca." (A. Calmet OSB, Commentarire litteraire sur tous les livres de l'Ancien et du Nouveau Testament, vol. V, Paris 1726, pp. 172-173)
"Le estreme differenze che noi incontriamo nelle rappresentazioni di Gen 1, Gen 2, Sal 139(13-16) e Giob 10(10-11), legate a diverse concezioni delle scienze naturali, insegnano all'uomo moderno ad attribuire un valore relativo alle visioni biologiche dietro cui viene espressa la consapevolezza fondamentale dell'origine dell'umanità e del singolo dalla volontà di Dio; così facendo egli non perderà l'occasione di rispondere alla chiamata che Dio gli rivolge per intessere un dialogo con lui." (H. W. Wolff, Antropologia dell'Antico Testamento, Brescia 1975,p. 130)


- Testi -

Qohelet 11,5

Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla

donna incinta, così non conosci 1' opera di Dio, che fa tutto.

Salmo 139

13 Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre.

14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e 1' anima mia lo sa molto bene.

15 Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra.

16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d' essi era sorto ancora.

Giobbe 10

10 Non mi hai colato forse come il latte e fatto rapprendere come il formaggio?

11 Tu mi hai rivestito di pelle e di carne, e mi hai intessuto d' ossa e di nervi.

Sapienza 7

1 Anch' io sono un uomo mortale come tutti e discendente del primo essere, plasmato di terra. Nel seno di una madre di carne fui scolpito,

2 solidificato in dieci mesi nel sangue dal seme maschile e dal piacere, compagno del sonno.


2 Maccabei 7

22 «Non so come voi compariste nel mio seno; non sono stata io a donarvi lo spirito e la vita, ne io a disporre organicamente gli elementi di ciascuno di voi.

23 Perciò il Creatore del mondo, che formò il genere umano e dispose 1' origine di tutte le cose, nella sua misericordia vi darà di nuovo lo spirito e la vita, poiché ora trascurate voi stessi per le sue leggi».

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- Ripresa e ampliamento testi -

Mi hai fatto come un prodigio

(Salmo 139,13-18)

13 Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.

14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;

sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.

15 Non ti erano nascoste le mie ossa

quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.

16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.


17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,

quanto grande il loro numero, o Dio;


18 se li conto sono più della sabbia,
se lì credo finiti, con te sono ancora.

Il tema dell'azione divina nel formare l'uomo fin dal grembo materno, è trattato dalla Bibbia in molte parti, sia riguardo a personaggi di rilievo (elezione di Isacco. Sansone. Samuete, Isaia. Geremia. Israele, il Servo del Singore) sìa riguardo a ogni uomo. Diamo alcuni esempi significativi:

Gb 10.8-11: "Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto / integro in ogni parte; vorresti ora distruggermi? / Ricordati che come argilla mi hai plasmato / e in polvere mi farai tornare. / Non m'hai colato forse come latte / e fatto accagliare come cacio? / Di pelle e di carne mi hai rivestito, / d'ossa e di nervi mi hai intessuto".


Sal 22.1O-11:
"Sei tu che mi hai estratto dal grembo materno, / mi hai protetto fin dal seno di mia madre; / a te mi sono appoggiato fin dalle viscere materne, / dal grembo di mia madre tu sei il mio Dio".


Sal 71,6:
"Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, / fin dalle viscere di mia madre tu sei la mia eredità".


Ger 1.5:
"Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo. / prima che tu uscissi olla luce, ti avevo consacrato; / ti ho stabilito profeta delle nazioni".


Is 44.2.24:
"Così dice JHWH che ti ha fatto, / che ti ha formato dal grembo materno e ti aiuta".


Is 46,3:
"Ascoltatemi... voi portati da me fin dal grembo materno, / sorretti fin dalla nascita".


/s 49, 1 :
"JHWH dal grembo materno mi ha chiamato / fin dalle viscere di mia madre ha pronunziato il mio nome".


2Mac 7.22-23:
"Non so come siete apparsi nel mio seno; io non vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore del mondo, che ha plasmato all'origine l'uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia, vi restituirà lo spirito e la vita".

(Cfr.anche: Sal 119,73; Qo 11,5: Ger 18.6: Is 29, 16; 45,9; Rm 9,20-21...)



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