Una nuova frontiera culturale:

la Bibbia nella scuola

Presentato al Ministro della Pubblica Istruzione da parte di BIBLIA - Associazione laica di cultura biblica -  l’appello (corredato da oltre 10.000 firme) per una maggiore presenza della Bibbia nella scuola . Cortese e concorde ospite, il

Vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia

 Mercoledì 9 maggio 2007 alle ore 12,00,

Sala del Carroccio, Campidoglio, Roma

  Intervenuti

 Pietro Gibellini

Antonio Paolucci

Pietro Scoppola

 Quando  uno studente sarà in grado di tornare a capire gli affreschi che nelle nostre chiese “insegnavano” la Bibbia al popolo e i quadri che nei musei esprimono, mediante “segni” biblici, l’anima dei nostri grandi artisti; quando saprà riconoscere le allusioni bibliche presenti non solo nei nostri grandi scrittori, ma anche nel linguaggio comune (“il frutto proibito”, “lavarsene le mani”, “il bacio di Giuda”); quando scoprirà che moltissime componenti del messaggio biblico sono presenti anche nel Corano, a sottolineare la comune radice delle tre grandi religioni abramitiche; quando infine riuscirà a godere la parola di amore, anzi di eros del Cantico dei cantici, a condividere con tutto il coraggio necessario i dubbi del Qohelet, allora potremo dire di avere fatto un passo avanti nella trasmissione del sapere biblico, ovvero di una delle fonti principali della nostra cultura italiana ed europea, e nella capacità di comprensione di altre civiltà e altri universi religiosi.

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      L'atteso evento - che avrebbe dovuto aver luogo nello scorso mese di Novembre -  si è finalmente svolto. Come a dire, richiamando il titolo del libro del Vice Presidente di BIBLIA Paolo De Benedetti: "Ciò che tarda avverrà". Con l' augurio che ciò si rifletta - senza però dover attendere le sette settimane di anni! - anche su quanto auspicato da BIBLIA. Fra i presenti, il Card. Achille Silvestrini, Rav.Roberto Della Rocca, Pastora Maria Bonafede, che hanno anche voluto esprimere il loro apprezzamento e appoggio all'iniziativa.

    A titolo di documentazione rimandiamo a quanto apparso su "Avvenire" e su "La Repubblica", in attesa che sia resa disponibile una completa cronaca. Per i più curiosi - e pazienti - ecco anche qualche immagine.